“Chiunque avesse costruito Villjamur, o quanto meno chiunque avesse progettato le sue forme intricate e le strutture precise e misteriose, non poteva sicuramente essere umano. Costruzioni sfarzose erano rivestite di pietre variopinte, mentre altri edifici bizzarri avevano vetrate colorate che sfavillavano come gemme incrinate. Randur si guardava intorno con soggezione, non del tutto sicuro della direzione da prendere. Le possibilità crescevano a ritmo esponenziale, mentre la pioggia gelida si trasformava in pioviggine per poi cessare. In qualche vicolo lontano qualcuno cucinava del pesce. […] Davanti a lui le strade si biforcavano, ognuna saliva in lieve pendio, mentre le pterodette correvano sulle pareti della scogliera guardando lontano. I bambini scivolavano sul ghiaccio, distesi in caduta libera. Una coppia gli passò davanti, la donna bionda molto più giovane dell’uomo […] Randur era tentato di incrociare lo sguardo della donna e suscitare una reazione in lei. Gli sembrava importante rubare un sorriso alla vita di quell’uomo. Anche se non subito, però. Era appena arrivato e doveva cercare l’iniziato della setta”.
Rischiarata dalla fioca luce di un rosso sole morente, si erge fiera l’antica città di Villjamur, capitale di un impero ormai inerme di fronte alla minaccia di un’incombente era glaciale. L’antica profezia si sta avverando: mentre migliaia di profughi si mettono in viaggio lungo il Cammino dei Rifugiati per cercare riparo dal Gelo, le strade della città si riempiono di violenza, stupri e disperazione.
Nuove, inquietanti ombre sconvolgono la già precaria situazione a palazzo reale: l’Imperatore si suicida, costringendo sua figlia, Jamur Rika, a fare ritorno dai Fiordi del Sud per fronteggiare la crisi, e il Consigliere Ghuda viene assassinato.
Sullo sfondo di complotti, misteriose sparizioni e riti iniziatici, tre personaggi vedranno incrociarsi i loro destini: il valoroso capitano Brynd del Secondo Dragoni di Jamur; il giovane Randur, convocato a Villjamur per insegnare l’arte della danza alla sorella dell’Imperatrice e il rumelide Jeryd, a cui spetta il compito di indagare sul macabro omicidio del Consigliere.
Sarà proprio questo caso a svelare un’intricata rete di corruzioni e di cospirazioni che minaccerà non solo la vita di Rika e di sua sorella Eir, ma anche il futuro della stessa città di Villjamur. Intanto dal lontano Nord, dove il lungo inverno è già iniziato, sta per giungere un pericolo ancora più grande; un’insidia proveniente da un altro mondo, contro cui qualunque potere, militare o magico, potrebbe rivelarsi inutile.
Sulle orme di scrittori come China Miéville, Jack Vance e George R.R. Martin, Mark Charan Newton segna con Le notti di Villjamur l’inizio di una nuova avvincente saga fantasy.
Il ventaglio di personaggi che animano il romanzo è quanto mai vario: creature irreali e fantastiche (tra gli altri, i rumelidi, una razza di ominidi dalla lunga coda, di carnagione scura e in grado di vivere centinaia di anni; i garuda, uccelli-sentinella metà avvoltoi e metà uomini; i banshee, i cui pianti sconsolati preannunciano la morte) si alternano a personaggi verosimili, il più delle volte colti nei loro aspetti degradanti – tossicodipendenti, prostitute, politici corrotti.
E ancora, potenti sette divinatorie che regolano gli equilibri del mondo, dimensioni parallele, misteriose sparizioni, il tutto tenuto assieme da un linguaggio diretto, lineare e mai banale.
Mark Charan Newton costruisce un romanzo che sfugge a qualsiasi definizione; una narrazione fiume densa, tanti sono i temi affrontati – sesso, emarginazione sociale, immortalità, paura del cambiamento e del diverso –, e dal ritmo incalzante, sensibile a molteplici echi letterari: dal fantasy alla fantascienza, passando per le atmosfere del thriller e delle antiche leggende mitologiche.
Mark Charan Newton è nato nel 1981 da padre inglese e madre indiana. Dopo la laurea in Scienze Ambientali, a ventitré anni entra a far parte del mondo editoriale, lavorando come editor di fantasy e fantascienza per il mercato inglese e americano. Le notti di Villjamur, scritto nel 2009 e pubblicato in Gran Bretagna nel 2012 da Pan Macmillan (Tor UK) è il primo volume della saga Le leggende del sole rosso. Ora Newton è impegnato nella stesura di una nuova serie fantasy, Drakenfeld, dove l’investigatore Lucan Drakenfeld, all’interno di un mondo fantastico, cerca di fare luce sui più svariati misteri.
Le Notti di Villjamur di Mark Charan Newton Gargoyle Extra, EAN 9788898172061, 19.50 euro, pp. 530. Titolo originale The Nights of Villjamur,
traduzione di Stefania Minacapelli In libreria dal 6 giugno 2013
“È l’inizio promettente di una serie straordinaria” The Times
“Un fantasy ambizioso con enormi prospettive” The Guardian
“Se amate le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin questo romanzo fa per voi” Fantasy Book Rewiew
Guarda il book-trailer di Le Notti di Villjamur:
http://www.youtube.com/watch?v=k8gPGgyXL08
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